Ricostruzioni localizzate su porzioni di lastre in cls con malte colabili

 

Gli ammaloramenti oggetti dell’intervento sono tendenzialmente rotture ai bordi dei giunti (edges), rotture d’angolo (corner break:) ecc.

Il trattamento delle superfici in calcestruzzo sarà effettuato, mediante applicazione di malta cementizia impermeabilizzante, ottenuta mediante miscelazione con acqua e miscela di malte cementizie.

L’intervento si svolgerà nelle seguenti fasi:

  • Taglio di delimitazione dell’area di intervento mediante sega circolare lungo l’area ammalorata, con lati perpendicolari alla direzione dei giunti delle lastre;
  • Demolizione e rimozione meccanica del materiale (con utilizzo di martello pneumatico) asportabile fino a trovare pavimentazione sana ed integra, per uno spessore indicativo di minimo 6 cm;
  • Pulizia della zona rimossa con aria ad alta pressione ed idropulitrice;
  • Attesa per garantire la perfetta asciugatura delle superfici;
  • Nastratura del bordo con nastro adesivo;
  • Applicazione del primer con funzione di aggrappante;
  • Ripristino dell’area ammalorata con applicazione di malta cementizia additivata con polimeri, riempiendo tutta la superficie rotta;
  • Finitura e lisciatura superficiale a mano;
  • Pulizia completa delle aree di intervento.

Alla fine della lavorazione verrà ripristinato il giunto della lastra in cls con posa del backer-rod, applicazione del primer e stesa di sigillante monocomponente.

Campo di applicazione

Il prodotto proposto è particolarmente adatto per l’uso delle riparazioni delle lastre in calcestruzzo e sulle rotture ai bordi dei giunti.

Poiché il prodotto aderisce perfettamente al calcestruzzo, non vi è alcuna possibilità per l’acqua di penetrare tra il vecchio calcestruzzo e la nuova malta. Questo riduce enormemente la possibilità di un ulteriore sgretolamento.

Vantaggi della tecnologia proposta:

  • elevata resistenza agli urti, alle sollecitazioni meccaniche ed all’usura;
  • ottima adesione al calcestruzzo esistente;
  • resistenza alle sostanze chimiche;
  • totale assenza di solventi nella formula di composizione;
  • possibilità di essere ricoperto con vernice.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Si deve usare una malta premiscelata colabile monocomponente composta da cementi ad alta resistenza, aggregati selezionati, speciali additivi, fibre sintetiche in poliacrilonitrile, fibre inorganiche.

Le fibre inorganiche devono avere le seguenti caratteristiche:

  • lunghezza: 12 mm
  • diametro: 14 µm
  • resistenza a trazione: 1700 MPa
  • modulo elastico: 72 GPa

La malta impastato con acqua, si trasforma in una malta fluida, idonea per l’applicazione mediante colatura, in uno spessore compreso tra 1 e 5 cm, senza l’ausilio di rete elettrosaldata.

Se utilizzata nei mesi più caldi si deve predisporre l’aggiunta di un additivo al fine di ridurne il ritiro plastico.

Il prodotto una volta indurito, deve possiede le seguenti caratteristiche:

  • elevate resistenze meccaniche alla flessione e alla compressione;
  • modulo elastico, coefficiente di dilatazione termica e coefficiente di permeabilità al vapore acqueo simili a quelli del calcestruzzo di alta qualità;
  • impermeabilità all’acqua;
  • ottima adesione sia al vecchio calcestruzzo, purché precedentemente inumidito a rifiuto con acqua,
  • elevata resistenza all’usura per abrasione.

La malta utilizzata deve risponde ai principi definiti nella EN 1504-9 (“Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo: definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità. Principi generali per l’uso dei prodotti e sistemi”) e ai requisiti minimi richiesti dalla EN 1504-3 (“Riparazione strutturale e non strutturale”) per le malte strutturali di classe R4.

Si predispone l’utilizzo della sola malta per spessori fino a 5 cm; per spessori maggiori si raccomanda l’aggiunta di aggregati dal 30 al 50% sul peso del prodotto, di appropriata granulometria.

A seconda dei quantitativi da preparare può essere impiegata una macchina betoniera, un mescolatore per malta oppure un trapano dotato di agitatore.

La miscelazione deve avvenire a bassa velocità, per evitare l’inglobamento d’aria.

Caratteristiche Tecniche minime della malta premiscelata colabile monocomponente:

  • Temperatura di Esercizio +5°C / +35°C
  • Resistenza a compressione (EN 12190) > 65 MPa a 28 gg
  • Resistenza a flessione (EN 196/1) 10 MPa a 28 gg.
  • Modulo elastico a compressione (EN 13412) 27 GPa a 28 gg;
  • Resistenza alla fessurazione: nessuna dopo 180 giorni;
  • Impermeabilità all’acqua profondità di penetrazione (EN 12390/8) < 5 mm;
  • Reazione al fuoco (EN 13501-1) Euroclasse A1
  • Normativa di riferimento EN 15504-9 ed EN 1504-3
     
     

Esempio fasi applicazione in aeroporti italiani